Partecipiamo  al concorso letterario del Museo Leone di Vercelli

Nel mese di marzo è giunto alla nostra scuola un bando per un concorso letterario dal Museo Leone di Vercelli chiamato “Varcando le soglie del tempo”. La professoressa Piede, conoscendo le nostre capacità, ci ha iscritto al progetto culturale. Come premio al concorso, c’è una visita al museo Vercellese con una serie di attività didattiche personalizzate per la classe e una fumettizzazione del racconto.

Il bando proponeva di scrivere un avvincente racconto dettagliato, ambientato in un periodo storico ben definito. Con l’escamotage di un metaforico portale dimensionale la storia viene vista in prima persona dagli occhi dello scrittore.

 …e così abbiamo fatto!

Ci è stata data la possibilità di scegliere tra vari periodi storici in cui ambientare la nostra storia:

  • Età antica, con l’analisi di una strada consolare romana 
  • Il 1700 con la chiesa di Santa Maria Maggiore di Vercelli
  • Il XV secolo con Il camino della Sala d’Ercole in Casa Alciati
  • La fine XVIII secolo con la carrozza nell’atrio di Palazzo Langosco

La nostra classe, la I Liceo A, ha quindi deciso di far vivere le vicende dei nostri personaggi tra Vercellae e nelle zone circostanti, nell’Età romana del II secolo d.C.

I rappresentanti, insieme alla classe, hanno deciso come suddividere il lavoro: alcuni hanno creato la descrizione dei personaggi, altri quelle dei luoghi e infine gli scrittori hanno redatto la struttura del racconto.

Il prodotto è venuto alla luce in quattro settimane.

Non è stato compito facile perché tutto quello che veniva narrato e descritto doveva avere un’attendibilità storica accurata. Non si poteva far mangiare una fantomatica minestra di patate a un contadino dell’antica Roma, in quanto i comuni tuberi che oggi caratterizzano un’immaginifica cucina povera rurale sarebbero giunti in Europa solo qualche secolo più tardi.

Su queste dinamiche, il museo Vercellese e la Prof.ssa Piede sono non ferrei, di più!

…E non c’è portale magico che giustifichi una castroneria storica! Non si poteva sbagliare!

Il gruppo degli scrittori ha iniziato quindi, a dare vita al nostro racconto correggendo e adattando dove comparivano imprecisioni. Fieri così di aver dato i natali al nostro prodotto, abbiamo incrociato le dita e spedito l’elaborato completato!

Adesso non sappiamo ancora se abbiamo vinto e nemmeno se siamo arrivati in finale…

Nel frattempo abbiamo il piacere di condividere con voi il nostro testo e di sfruttare questa vetrina per regalarvi qualche minuto di svago, proiettati nel passato.

Non mi perdo quindi in ulteriori parole e vi lascio alla lettura di MXIII:

“Semplicemente stupenda. Il sole ormai calato lasciava spazio allo splendore della luna. Un sottile fruscio di vento faceva da colonna sonora allo splendido paesaggio: le migliaia di sfumature di blu dipingevano il cielo limpido, riempito perfettamente da piccoli puntini impercettibili ma allo stesso tempo maestosi; nulla in confronto alla luna. Unica fonte di luce di una ormai notte fonda che illumina timidamente una a suo tempo delle più importanti strade che univa un grande centro a “tutto il mondo”. Strada che significava l’espansione di Roma, l’economia di Vercellae e la fondazione di un grande centro culturale è ora trascurata dall’Impero: è desolata nel tratto che unisce la sua città al resto della Transpadana, solo in un certo tratto, accompagnata dalla presenza di un piccolo edificio lasciato andare in rovina…”

 Se siamo riusciti a creare un minimo accenno di curiosità, troverete l’intero racconto nel prossimo numero di L’AGNELLI MAGAZINE, non perdetevi il nostro appuntamento sulla medesima rubrica!

Non mancate…

di ALESSANDRO DOGLIOTTI e THOMAS MARSEGLIA (I LICEO A)