Un concorso interno, una moda lanciata, la voglia di creare senso di appartenenza

In tempi immemori, prima delle pandemie, prima che il tempo si fermasse, prima che Bauducco avesse questa chioma leonina, la fantasmagorica equipe dei rappresentanti degli studenti delle superiori ha voluto creare un concorso di stile interno alla scuola. Ha lanciato l’idea di creare una felpa dell’Agnelli, alternativa a quella ufficiale; non per spirito di competizione, né per ricavarci un profitto atto a pagare le vacanze di Borgesa alle Maldive, semplicemente per avere un’alternativa unofficial che comunque creasse un maggior senso di appartenenza tra gli studenti della nostra scuola.

Vittorio Olivieri (V LIC B) – Alberto Robba (IV LIC A)

I vincitori del concorso sono stati due.

Il disegno frontale è stato ideato dallo stesso rappresentante degli studenti Alberto Robba (IV LIC A), mentre lo style del retro è stato progettato dal virtuoso Vittorio Olivieri (V LIC B). Non staremo in questa sede ad indagare su brogli e sul perché lo stesso rappresentante di Istituto abbia vinto poiché noi non siamo un programma di Barbara D’Urso.

Inoltre ci sembra inutile indagare su ruberie o traffici di voti, in quanto il vincitore, oltre alla gloria, il vanto e la fama indefessa nella scuola, ha vinto probabilmente la bellezza di un caffè offerto alla macchinetta, pagato dal riccioluto Bauducco o un gelato offerto dall’economo Luca Limongi!

Ci sembra però opportuno immortalarli nella storia dell’Agnelli dando loro un minimo spazio all’interno del nostro giornale e, come tale, a loro arrivi il nostro doveroso e sentito applauso!

A seguire inoltre, abbiamo creato un reportage fotografico realizzato dai fotografi del nostro giornale.

Foto di Livoni Cristian, Irico Beatrice (I ITT A),  Vellone Raffaele (I ITT B) Marseglia Thomas,  Paletto Riccardo, Gioannini Chiara (I LIC A) Robba Alberto, Lonardi Carlo Alberto (IV LIC A)

LA REDAZIONE