Una traversata che impiegò studenti, sacerdoti e laici per una giornata intera.
Adesso, molti dei nostri lettori si staranno chiedendo che cosa ci sia di così epico in una passeggiata di qualche chilometro. Molti odierni studenti, senza essere e senza toglier gli onori alla nostra campionessa/studentessa Eleonora Gasparrini di quinta Liceo, hanno percorso probabilmente traversate in bici ben più lunghe.
Ciò che però possiamo notare da questa preziosa fonte iconografica è che le bicilette non erano proprio prototipi in carbonio leggero. Nemmeno avevano gomme ultratecnologiche. Inoltre il boom economico non era ancora ruggente. Le periferie della città erano certamente in rinascita ma il manto stradale non era certo quello di Silverstone. Tutto quindi è assolutamente in linea con la logica del tempo.
C’era semplicemente quella sana voglia di pedalare assieme, felici nel sole; quella stessa voglia di cui oggi, visti i periodi di chiusura, forse abbiamo tanta nostalgia.
LA REDAZIONE